Nella serata di mercoledì 19 luglio l'osservatorio ha accolto un folto gruppo di studenti dai 10 ai 14 anni che stanno partecipando al campo scuola di protezione civile "anch'io sono la protezione civile" presso la scuola media Bonifacio organizzato dall'associazione Prociv Italia Coordinamento Veneto.

L'incontro è iniziato con una mini-conferenza sulla Luna a cura del nostro socio Riccardo Longato. Gli ospiti hanno avuto modo di scoprire le più recenti teorie sull'origine del nostro satellite naturale, e sul suo ruolo importantissimo per la stabilizzazione dell'asse di rotazione terrestre che, combinato con l'inclinazione di quest'ultimo, produce un susseguirsi regolare di stagioni che hanno favorito la comparsa della vita. Infine, grazie ad animazioni al computer sono stati illustrati i meccanismi che producono le fasi lunari e le eclissi.

Come sempre, non potevamo concludere la conferenza senza uno dei nostri famosi (o famigerati...) "astro attack". Il nostro socio Moreno Marzolla ha mostrato ad un pubblico un po' incredulo come costruire un cratere lunare usando un sottovaso, farina, un po' di sabbia e un ciottolo di terra secca. Proponiamo spesso questo semplice esperimento perché illustra molto bene come, con pochi mezzi, sia possibile costruire dei modelli sufficientemente accurati di fenomeni molto complessi come l'impatto di un asteroide sul suolo lunare.

È disponibile un video che mostra i dettagli dell'esperimento, nel caso in cui qualcuno lo volesse ripetere:

La serata si è conclusa con la visita alla cupola del telescopio principale, grazie al supporto dei soci Gianluca Colombo e Renato Modena e del vicepresidente Luca Boaretto. Manco a farlo apposta, dopo giorni di caldo torrido l'osservatorio era circondato da pesanti nuvole temporalesche attraverso le quali saettavano i fulmini più estesi di cui avevamo memoria. È proprio vero che, come recita un vecchio detto, basta preparare un telescopio per attirare le nuvole!

Al termine della visita dell'osservatorio, gli ospiti hanno regalato al Gruppo Astrofili Polesani una targa commemorativa in ricordo della serata trascorsa assieme. Da parte nostra non possiamo che ringraziare i ragazzi e gli accompagnatori per l'interesse dimostrato, invitando tutti a tornare a trovarci -- sperando in condizioni meteo più clementi -- per poter osservare la volta celeste con gli strumenti a disposizione.