Spaziando 2018

20 Novembre 2018 - Jerry Ercolini

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Il primo appuntamento di questa serie di incontri di Spaziando presso l'Auditorium del Liceo Scientifico "P.Paleocapa" ti tiene Martedì 20 Novembre e vede il nostro socio Jerry Ercolini come primo ospite.

Ercolini, fondatore e membro del 45° Gru (http://www.45gru.it/ ) e già membro storico del Gruppo Astrofili Polesani, ha concentrato l'interesse come appassionato astrofilo e ricercatore nello studio dei fenomeni luminosi anomali, e la sua conferenza verterà sullo spiegare il metodo di ricerca e analisi di questi affascinanti fenomeni sconosciuti.

Da anni nei cieli del Polesine, avvengono strani fenomeni luminosi, con colorazioni strane e movimenti veloci, che lasciano a bocca aperta chi ne è testimone. Sono Ufo? Ci sono altre spiegazioni? C'è chi da tempo studia questi casi, cercando di dare una risposta.

Risultati immagini per fenomeni luminosi anomali

Non si tratta di fantasia o finzione, ma di ricerche scientifiche che ormai vengono condotte da circa 18 anni da un gruppo di ricerca, il 45°Gru - Gruppo Ricerche Uap (Unidentified aerial phenomena, ossia, dall'inglese, Fenomeni aerei sconosciuti) del Polesine, costituito da Jerry Ercolini, Rodolfo Ghinato e Crisna Pengo, tre radioamatori che da anni si interessano all'osservazione di questi fenomeni luminosi anomali in atmosfera.

Non si parla per forza di ufo, ovvero oggetti volanti non identificati, ma di fenomeni aerei luminosi che meritano uno studio tecnico scientifico per capire se si tratta di particolari forme energetiche o se eventualmente potrebbero celare nel loro interno anche possibili strutture solide. Lo studio viene eseguito con metodo e razionalità, ma con mente aperta anche al possibilismo.

Per lo studio di questi fenomeni, il gruppo si muove settimanalmente sul territorio polesano usando fuoristrada e strumentazione tecnico-scientifica, in modo tale da effettuare un monitoraggio continuo della bassa atmosfera; il gruppo è dotato anche di due piccole stazioni di osservazione con videocamere astronomiche che monitorano il cielo e con ricevitori radio per l'ascolto delle onde radio-natura Elf-Vlf. 

Risultati immagini per fenomeni luminosi anomali

“Dopo anni di ricerca, questi fenomeni sembrano presentarsi con una certa ricorrenza su un'area compresa fra Badia Polesine - Lendinara - Lusia - Cavazzana - Saguedo a pochi gradi dal suolo - rilevano i tre del gruppo - Appaiono improvvisamente presentando colorazioni fra l'arancio e il rosso fucsia, spostandosi con strane e veloci evoluzioni; la luce emessa sembra essere contenuta in una specie di "bolla" che ne delinea una forma sferica. Potrebbe trattarsi di fenomeni di tipo plasmatico, ipotizzando così un'origine d'innesco dovuta a particolari condizioni naturali o in particolari condizioni di stress tettonico del suolo tali da dare origine a luci telluriche".

"In alcuni casi, a livello spettroscopico, sono state identificate forti tracce di ossigeno e in alcuni casi di idrogeno, con una forte marcatura dal rosso all'infrarosso”. 

Per studiare i Flap-fenomeni luminosi anomali del Polesine, il gruppo di ricerca utilizza la fotografia e riprese video, nel visibile, infrarosso, ultravioletto, mentre per tentare di capire la composizione chimico strutturale viene usata la spettroscopia; in contemporanea vengono monitorate le onde radio Elf-Ulf-Vlf con particolari ricevitori, per capire se si tratta di fenomeni artificiali conosciuti (riflessi, fari, luci di aeromobili, lanterne cinesi, droni), fenomeni naturali conosciuti (fulmini, meteore, bolidi) o se si tratta di un fenomeno anomalo sconosciuto. Periodicamente il 45° Gru collabora anche con il Gruppo astrofili polesani per eventuali incroci di dati e triangolazioni dei fenomeni astronomici del cielo. 

Questo metodo di ricerca a canale stretto, permette di filtrare molto le segnalazioni che arrivano dai testimoni di strani fenomeni, in modo tale da poter focalizzare l'attenzione su quei fenomeni che presentano caratteristiche strane.

Vi aspettiamo martedì 20 Novembre presso l'Auditorium del Liceo Scientifico "P.Paleocapa" di Rovigo per approfondire assieme ed indagare su questi oggetti luminosi ancora incompresi.

 

Spaziando 2018 - 2019

Riparte martedì 20 Novembre alle ore 21.00 il ciclo di incontri "Spaziando" dove avremo il piacere e l'onore di ospitare Astronomi, Astrofisici, Geologi ed Astrofili presso l'Auditorium del Liceo Scientifico "P.Paleocapa" di Rovigo per scoprire cosa bolle in pentola della ricerca scientifica in ambito astronomico, come la divulgazione scientifica possa essere praticata con mezzi e strumenti sempre più moderni ed innovati e parleremo nel dettaglio della Condrite ad Enstatite, unico esemplare in Italia, rinvenuta da un nostro socio e conservata presso la sala di Geologia del Planetario Civico di Rovigo!

Occasioni per toccare con mano cosa c'è in cielo...e qui sulla Terra!

L'ingresso è libero e gratuito. Ampio parcheggio disponibile

Vi Aspettiamo numerosi

 

 

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Lunedì 22 Ottobre presso la Sala degli Arazzi di Palazzo Roncale a Rovigo uno dei nostri soci fondatori, prof. Roberto Ragazzoni, parlerà sul tema "100 Anni di Astronomia del Novecento: Dalle Nebulose negli specchi ai neutrini solari".

Il prof. Ragazzoni è professore ordinario presso l'Istituto Nazionale di Astrofisica a Padova e ivi direttore. Massimo esperto di Ottiche Adattive, alcune delle sonde presenti sulla sonda Rosetta dell'Esa sono di sua progettazione.

L'ingresso è libero ed è un'ottima occasione per ascoltare da vicino un pezzo importante della nostra storia.

Vi Aspettiamo numerosi.

 

 

unnamed1Finalmente un corso di Astronomia per tutti! 
Amate il cielo e vorreste saper riconoscere le costellazioni?
O siete già dei conoscitori della materia e volete approfondire degli argomenti?
Dall'astronomia sferica all'astrofisica insieme al Gruppo Astrofili Polesani!
 
Quando?
Ogni giovedì a partire da Ottobre alle ore 21.00 al Planetario Civico "Claudio Tolomeo".
 
Come?

Telefonando al 3472759250, o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
L'importante è essere in regola con il tesseramento di 20 € che varrà per tutto il 2019!

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Torniamo a scoprire le "Orbite Galileiane"!

“Orbite galileiane – Con gli occhi al Cielo” è uno spettacolo di museum theatre proposto dall’Associazione culturale Zagreo, in collaborazione col Gruppo Astrofili Polesani e il sostegno di Cantina Colli Euganei, che si sviluppa secondo le tre caratteristiche della poetica dell’Associazione: il coinvolgimento del pubblico nell’azione scenica, la valorizzazione dei luoghi in cui si svolge e la divulgazione scientifica.

Attraverso gli spunti che Bertolt Brecht inserisce nella sua “Vita di Galileo” e le indicazioni sulla leggerezza di Italo Calvino nelle sue “Lezioni americane”, Galileo Galilei ci farà da guida nell’osservazione del cielo, seguendo alcune delle sue più importanti scoperte: la sua ostinata volontà di cercare la verità attraverso l’osservazione e lo spirito scientifico saranno rappresentati poeticamente dalle scene teatrali e scientificamente dalle spiegazioni del GAP – Gruppo Astrofili Polesani.

Il luogo che ospita la performance di Museum theatre diventerà protagonista in sé stesso: l’Osservatorio Astronomico “V. Bazzan”  sarà il punto di partenza del piccolo percorso che farà il pubblico, spostandosi nel suo giardino per ammirare gli astri che tanto incuriosivano il grande scienziato pisano.

Quali sono le date e gli orari?

Gli spettacoli di “Orbite galileiane – con gli occhi al Cielo” si svolgeranno nella serata di domenica 23 settembre 2018.

L’ appuntamento prevede quattro repliche: alle ore 19.30, alle 20.30, alle 21.30 e alle 22.30. La durata dello spettacolo e dell’osservazione del cielo è di 45 minuti circa.

All’interno di ogni spettacolo è previsto un momento di spiegazione scientifica del cielo stellato a cura degli astrofili del GAP – Gruppo Astrofili Polesani.

Al termine di ogni spettacolo si potrà brindare al cielo stellato con il vino “Notte di Galileo” della Cantina Colli Euganei.

LO SPETTACOLO E’ RISERVATO AD UN MASSIMO DI 30 PERSONE PER TURNO.

N.b. in caso di maltempo lo spettacolo sarà realizzato all’interno delle stanze dell’Osservatorio

Per prenotare il tuo posto clicca sul link qui sotto!

http://zagreo.it/orbite-galileiane-con-gli-occhi-al-cielo-rovigo/

Biglietto

Biglietto intero: € 10,00 a persona

Il biglietto comprende: performance teatrale, spiegazione scientifica e osservazione tramite telescopi e degustazione di un calice di vino “Notte di Galileo”.

Il pagamento del biglietto avviene in loco prima dello spettacolo.

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Vuoi venire con noi a scoprire la Geologia? Allora prenota la tua escursione sul monte Cengio entro l'11 settembre, o a Rovereto sulle orme dei dinosauri entro il 9 ottobre.

Dovrai essere il regola con la quota associativa di 20€ (per i nuovi iscritti questa varrà per tutto il 2019 è darà possibilità di partecipare al corso di astronomia base in programma per l'autunno e alle attività sociali).


Se vuoi informazioni chiama il numero 3914762163 o scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 

 

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Perseidi 2018

Apertura Straordinaria dell'Osservatorio "Vanni Bazzan" per Sabato 11 Agosto e Domenica 12 Agosto.

 

Sabato 11 Agosto e Domenica 12 Agosto l'Osservatorio Astronomico "Vanni Bazzan" sarà aperto al pubblico dalle ore 21.00 per la visione dello sciame meteorico delle Perseidi, le "stelle cadenti" più famose, chiamate anche "Lacrime di S. Lorenzo".

Perchè si formano queste stelle?

Uno sciame meteorico avviene quando la Terra, nel suo moto orbitale intorno al Sole, attraversa l'orbita di una cometa che ha lasciato una scia di detriti. Entrando a contatto con l'atmosfera a una velocità di alcune decine di chilometri al secondo, questi piccoli frammenti di roccia (meteoroidi) sono bruciati per attrito con l'atmosfera, lasciando delle spettacolari scie luminose (ovvero le meteore, dette anche stelle cadenti).

Gli sciami sono fenomeni che ricorrono ogni anno attorno alla stessa data, perché la Terra attraversa la stessa zona di spazio ogni anno. I nomi degli sciami meteorici si riferiscono ai nomi delle costellazioni da cui sembrano provenire tutte le scie luminose; in realtà questa è la direzione verso cui la Terra si muove lungo la sua orbita in quella data. Gli sciami più famosi sono le Leonidi, le Geminidi, le Perseidi e le Quadrantidi.

Una cometa o un asteroide in genere dà origine a uno sciame di meteore, ma in alcuni casi anche a due: questi sciami sono centrati attorno a uno dei nodi o ad ambedue i nodi dell'orbita del corpo progenitore.

Le Perseidi sono uno sciame meteorico che la Terra si trova ad attraversare durante il periodo estivo nel percorrere la sua orbita intorno al Sole. La pioggia meteorica si manifesta dalla fine di luglio fino oltre il 20 agosto e il picco di visibilità è concentrato attorno al 12 agosto, con una media di circa un centinaio di scie luminose osservabili ad occhio nudo ogni ora. Ciò rende questo sciame tra i più rilevanti in termini di osservabilità tra tutti quelli incrociati dal nostro pianeta nel corso della sua rivoluzione intorno al Sole. La sigla internazionale dello sciame è PER.

La cometa che ha dato origine a questo sciame è la Swift-Tuttle, che ha un nucleo di circa 10 km. Il suo ultimo passaggio al perielio è avvenuto nel 1992, e il prossimo si realizzerà nel 2126.

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Le prime osservazioni dello sciame delle Perseidi furono fatte dai Cinesi nel 36 d.C. Nel 1866, a seguito del passaggio al perielio della Swift-Tuttle del 1862, l'astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli scoprì il legame tra gli sciami meteorici e le comete. La scoperta è contenuta in uno scambio di lettere con Padre Secchi.

Il nome di questo sciame meteorico deriva dal fatto che il radiante, ossia il punto dal quale sembrano provenire tutte le scie, è collocato all'interno della costellazione di Perseo. Nell'anno 2000 le coordinate del punto radiante risultavano essere pari a 46° di ascensione retta e +58° di declinazione, con uno spostamento giornaliero, dovuto al moto di rivoluzione terrestre, di 5,4° A.R. e 0,12° declinazione, dirigendosi dalla costellazione di Cassiopea verso quella della Giraffa.

Perseidi

La perdita, avvenuta il 12 agosto 1993 del satellite per comunicazioni Olympus lanciato dall'Agenzia Spaziale Europea è stata attribuita alla collisione con una Perseide.

Il parcheggio sarà fornito dal vicino Aeroclub. Pochi minuti a piedi e sarete presso il nostro Osservatorio

Vi aspettiamo numerosi